Debito con la Banca: Domande e Risposte
- Avv. Alberto Agusto
- 16 ott 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Ciao, sono Massimo e di mestiere sono un Barista, per meglio dire, sono Titolare di un Bar. Volevo farle una domanda; Io e la mia Fidanzata abbiamo chiesto un prestito alla Banca, ma la Banca ci ha chiesto di firmare una Procura dove si incarica (la Banca) a vendere liberamente i nostri Titoli Azionari nel caso in cui non potremmo più pagare il debito o avremmo delle difficoltà nel farlo. Si può fare? È un problema? Risposta Il Codice civile prevede questa possibilità. La Banca, come qualsiasi Creditore, può richiedere al Cliente una garanzia sul prestito erogato costituita da Denaro o Merce o dei Titoli Azionari o Obbligazionari allo scopo di usarli solo e soltanto in caso dell’inadempimento al pagamento del debito.
Questo Istituto si chiama Pegno Irregolare ed è disciplinato dall’art. 1851 del Codice civile. Cosa dice la Norma? La norma permette di porre a garanzia del prestito determinati beni fungibili (Sono quei beni e quei valori che non hanno una propria identità ma hanno delle caratteristiche omogene che sono idonei per sostituirsi reciprocamente, come la moneta) che sono il Denaro, la Merce oppure dei Titoli in favore del creditore, il quale nel pegno irregolare il garante si spoglia del possesso dei beni costituiti in garanzia perciò può disporne direttamente senza dover espletare la procedura.
Il Creditore a seguito del mancato pagamento del debito può vendere direttamente i beni che sono stati messi a garanzia dal Debitore per soddisfare il proprio credito, restituendo l’eccedenza del ricavato destinato a estinguere il debito.
Nel caso in cui il ricavato non sia sufficiente ad estinguere l’obbligazione, il debitore dovrà versare il residuo.
In altre parole, il pegno irregolare presuppone che in caso di inadempimento dell’obbligato il creditore agisca compensando l’ammontare del proprio debito con il controvalore dei beni concessi in garanzia ed in suo possesso senza attivare l’ordinaria procedura. Il Caso Il nostro Studio di recente ha affrontato un caso analogo.
L’Avv. Agusto Alberto ha seguito in prima persona il caso che vide una coppia che ha concesso alla Banca come forma di garanzia vincolata ex art. 1851 c.c. dei Titoli Azionari in funzione al pegno.
Nel caso specifico la Banca ha richiesto ai garanti una procura irrevocabile a vendere i titoli per estinguere il debito del garantito in caso di inadempimento.
In questo caso, quando il debitore non ha più pagato il proprio debito, la Banca ha escusso il debitore con un decreto ingiuntivo.
Il debitore e i garanti, con il patrocinio del nostro studio, hanno opposto il decreto davanti il Tribunale di Genova. In questo caso, abbiamo chiesto chiedendo che venisse accertato che la garanzia in questione era un pegno irregolare e pertanto che la banca avrebbe dovuto vendere (o trattenere i titoli in suo possesso) ed effettuare la compensazione tra il proprio credito con il valore dei titoli in modo da estinguere il debito, restituendo l’eccedenza ai garanti.
Conclusioni Il caso descritto è molto comune nella realtà dei fatti. Se anche tu, ti stai ritrovando in una situazione analoga, e vorresti un supporto legale, contattaci immediatamente.
La tempestività è la chiave di tutto, non perdere tempo. Fonti Sentenza n. 1711/2022 del 04/07/2022
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